Dolcissima
1983, O.Avogadro - M.Lavezzi, Ed. Camo
Probabilmente il maggiore successo personale di Mario Lavezzi, ex componente dei Camaleonti e già all'epoca - il 1983 - affermato autore e produttore per le più note "primedonne" della canzone italiana. Proprio nel periodo in cui era passato dalla produzione di Loredana Bertè a quella di Fiorella Mannoia e Anna Oxa, Lavezzi scrisse questo brano appoggiato su un suadente arpeggio di chitarra, sul quale duettava con una voce femminile.
"Avevo appena cominciato a collaborare con Giulia Fasolino, con la quale ho poi fatto altri pezzi. La ritengo una grandissima interprete, che non è stata capita. Del resto, nel nostro ambiente molto spesso più che le qualità come cantante conta parecchio il modo in cui ci si propone, ed evidentemente Giulia non è riuscita a superare questa barriera nemmeno con il suo gruppo, i Giulia Combo".
Nei Giulia Combo, prodotti dal medesimo Lavezzi, la Fasolino è stata affiancata, nei primi anni '90, dal fratello Matteo. In seguito si è segnalata come una delle più ricercate coriste italiane (non a caso insegna tecnica vocale), e da qualche anno è diventata l'autrice preferita da Mina ("Grande amore", "Io voglio solo te", "Johnny", "Dolce fuoco dell'amore" e "Neri", cantata da Mina con Renato Zero).
"Dolcissima", inclusa nel quarto album di Lavezzi, "Agrodolce", venne scelta come sigla del programma di RaiUno "Italia Sera", condotto da Enrica Bonaccorti e Mino Damato - uno dei primi magazines della cosiddetta fascia 'preserale'. Nel 1982 si prepara per Italia sera che debutta bel febbraio dell'anno dopo. "La portammo anche al Festivalbar del 1983, fu accolta piuttosto bene. In effetti è un pezzo che riascoltato oggi, a distanza di quasi vent'anni, mantiene una certa freschezza. Non mi dispiacerebbe riproporlo in qualche modo: ci sto pensando, vedremo…"
Interprete
Mario Lavezzi
Nato nel 1948 a Milano, nel 1963 Mario Lavezzi fonda i Trappers con Tonino Cripezzi e Bruno Longhi (futuro telecronista). Dopo aver inciso "Ieri a lei" (Yesterday" dei Beatles), il gruppo si scioglie, e Lavezzi è invitato da Cripezzi nei Camaleonti, dai quali è uscito Riky Maiocchi. Dopo "Portami tante rose" (1966) e "L'ora dell'amore" (1967) lascia il gruppo per fare il militare. In tale periodo comincia a scrivere canzoni: la prima è "Il primo giorno di primavera", portata al successo dai Dik Dik. Nel 1970 fonda i Flora Fauna e Cemento; poi, con elementi provenienti dalla Formula 3, Il Volo. Nel 1975 intreccia con Loredana Bertè un legame sentimentale e professionale: ne produce gli album fino alla fine del decennio.
Come produttore lavora inoltre con alcune delle più importanti cantanti italiane (Anna Oxa, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni). Come autore, firma, tra le altre, "E la luna bussò", "Dolcissima", "E' tutto un attimo", "Vita" e "Stella gemella" di Eros Ramazzotti.
Tra gli album registrati a proprio nome, da segnalare quelli (finora 3) intitolati "Voci", basati su duetti con artisti che vanno da Morandi alla Vanoni, da Raf a Biagio Antonacci.
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