Ti amo e non lo sai
1988, O. Prudente - F. Baccini - V. Bartolozzi, Ed.Insieme
"Questa canzone non è uscita come singolo, però è diventato un pezzo che la gente conosce lo stesso - se ai concerti non la faccio la gente si inc… E tutto questo nonostante non sia uscita come singolo, e le radio non la passassero…", racconta Francesco Baccini.
"Era una delle tante canzoni che avevo nel cassetto, scritte nei primi anni '80. Quando 'Mamma dammi i soldi', sigla del Festival di Sanremo (vedi scheda) ebbe successo e Renzo Arbore mi chiamò alla sua trasmissione, "D.O.C.", ci trovammo davanti a un piccolo problema. Non era previsto che Espressione Musica, alias Francesco Baccini, pubblicasse un album. Perlomeno, non in tempi brevi. Così mi ritrovai alla svelta a scegliere tra tutti i pezzi che avevo scritto da quando avevo 21 anni. E a discutere con Oscar Prudente, che doveva farmi da 'chioccia'. Lui mi diceva: 'Sei un cantautore genovese, devi essere triste... L'ironia non vende'. Mentre una delle cose che mi ha consentito di farmi notare all'inizio è stata il riuscire a far condividere le mie due facce, quella ironica di 'Figlio unico' e quella sentimentale di 'Ti amo e non lo sai'".
Con Prudente, il rapporto non è stato dei più facili, e a tutt'oggi Baccini accetta a fatica il nome del conterraneo musicista come cofirmatario del brano. "Siamo quasi andati in causa. Quella canzone io la considero mia: ho pagato lo scotto di essere giovane e inesperto. Non l'avevo depositata in SIAE - non ero pratico della cosa, e poi all'epoca non avevo nemmeno i soldi per mangiare un panino! - e un giorno mi sono accorto che l'aveva depositata lui… Per fortuna Prudente non ha mai fatto l'esame come paroliere, per cui ha potuto firmare solo la musica".
Ma alla fine, perlomeno, la donna cui è dedicato lo struggente brano, ha saputo del suo amore? "Assolutamente no… Come succede spesso nelle canzoni d'amore, è una delle tante donne angelicate, che si amano rimanendo nell'ombra. Se non fosse così ispirerebbero tutt'altro tipo di canzone…"
Interprete
Francesco Baccini nasce a Genova il 4 ottobre 1960. Impara a suonare il pianoforte da bambino, dedicandosi alla musica classica: solo intorno ai vent'anni scopre la musica leggera. Dopo aver fatto anche il camallo nel porto della sua città, inizia ad esibirsi nei locali. Nel 1988 debutta con 'Mamma dammi i soldi', sigla finale del Festival di Sanremo. Il brano è presentato con lo pseudonimo Espressione Musica, riferito a un concorso tra giovani cantanti indetto dalla CGD - Baccini è tra i primi 4 classificati. Nel 1989 esce il primo album, 'Cartoons', che vince il Premio Tenco. Nel 1990, in coppia con i Ladri di Biciclette vince il Festivalbar con 'Sotto questo sole'; nello stesso anno, incide un brano, 'Genova blues', con Fabrizio De André: un connubio che stupisce quanti considerano Baccini un cantautore soprattutto ironico, trascurando la sua capacità di scrivere brani di tutt'altro tono come 'Ti amo e non lo sai', o 'Renato Curcio'. Nel 1997 partecipa al festival di Sanremo con 'Senza tu', e pubblica 'Baccini and best friends', che include duetti con Sottotono, Enzo Jannacci e Sabrina Ferilli. Dopo 'Nostra Signora degli Autogrill' (1999), nel 2001 è uscito il suo ultimo disco 'Forza Francesco'.
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