Alberi
1999, E.Gragnaniello, Ed. Sugarmusic
Nel dicembre 1998, annunciando l'elenco dei partecipanti al Festival di Sanremo 1999, il "Corriere della Sera" scrive: "La vera sorpresa è costituita dalla presenza di Ornella Vanoni, che ha ottenuto in cartellone la seguente formula: 'Enzo Gragnaniello con la partecipazione di Ornella Vanoni'.
Un modo mai visto di partecipare al festival: la Vanoni appoggia con il suo canto un artista in gara senza per questo essere sfiorata dalla competizione. Un'ipotesi - non presa in considerazione, ma nemmeno esclusa dal regolamento - che è andata in porto solo dopo giorni di serrate trattative fra Mario Maffucci (responsabile Rai del Festival) e l'avvocato Annamaria Bernardini de Pace per conto della Vanoni. Che si compiace di questa svolta e afferma: 'Oggi il mercato è in mano ai serial killer. Bisogna difendersi e inventare cose differenti per non essere tritati e per cambiare uno statuto del festival ormai superato'".
Peraltro, la diva della canzone italiana avverte: "A Sanremo mi presenterò con l'otite da bronchite asmatica che mi è scoppiata all'orecchio destro e a tutto l'apparato respiratorio, quand'ero in vacanza in India. La combatterò col cortisone pochi giorni prima del festival. Avrò i tacchi bassi, perché sono umile e non voglio apparire più di tanto…Canto bassa e intubata, ma al festival, con l'aiuto del cortisone, dovrei farcela. L'idea del duetto è di Caterina Sugar. Ho scritto su un foglio di carta i pro e i contro: mi piace Gragnaniello, è bello lavorare con Caterina, detesto la gara di Sanremo. E mi sono inventata la formula dell'ospite".
In realtà c'è una certa disparità di versioni - soprattutto di luoghi - sull'origine dell'accoppiata. Così Marco Mangiarotti su "Il Giorno": "Bizzarro l'incontro a Capri, per Gragnaniello che mondano non è, in una festa a casa di amici, con Caterina Caselli Sugar e Ornella Vanoni. 'In casa di un amico ho incontrato Caterina, che è la mia discografica, e Ornella (c'era anche Peppino Di Capri...). Ci hanno sentito cantare insieme e il mese dopo ci hanno fatto una proposta: perché non andate al festival? Io non è che a Sanremo ci pensassi veramente: mi ero pure scocciato, perché non mi avevano mai preso, ma era una bella occasione per fare ascoltare la mia musica alla gente'. Così è nata 'Alberi', ballata mediterranea con crescendo tipico dell'autore, interpretata a ruoli invertiti: Enzo canta in italiano e Ornella in napoletano".
Gli interpreti
Enzo Gragnaniello
Nato a Napoli il 20 ottobre del 1954, Enzo Gragnaniello scrive canzoni da quando aveva 18 anni. Ex barista e garzone, vive a contatto con la strada e paga di persona per un errore di gioventù, finendo in carcere per un piccolo furto ("Su di me ce ne sono davvero tante da raccontare, ci si potrebbe divertire assai", commenta disincantato). Suona la chitarra dall'età di 10 anni, e dopo aver fondato negli anni '70 un gruppo interessato alla musica popolare, i Banchi Nuovi, pubblica il primo album solista nel 1983. Nel 1986 ottiene il Premio Tenco per la canzone dialettale, e nel 1990 si ripete. Ha scritto brani per Mia Martini (tra i quali "Cu'mme"), Adriano Celentano e Andrea Bocelli. Nel 1999 è giunto quarto al Festival di Sanremo, dove, accompagnato da Ornella Vanoni, ha presentato "Alberi".
Ornella Vanoni
Ornella Vanoni, nata a Milano nel 1936, è una delle maggiori interpreti italiane: l'amicizia con Strehler la porta a cominciare la carriera con il recupero delle canzoni della malavita milanese. In seguito, consolida il successo con brani quali "L'appuntamento", "Senza fine", "Che cosa c'è", "Tristezza", "La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria". Nel suo percorso artistico hanno notevole importanza i sodalizi con Gino Paoli, Toquinho e Vinicius de Moraes.
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